Vittima numero 2117 di Jussi Adler-Olsen
Vittima numero 2117 di Jussi Adler-Olsen è una storia molto avvincente, adrenalica e senza la mancanza di colpi di scena. Il modo in cui Olsen l’ha scritta rende la lettura molto fluida e piacevole. Notevole anche come sia riuscito a far incastrare più storie in una, soprattutto quella di Assad…
La trama di Vittima Numero 2117
Quando, lungo la costa di Cipro, le onde spingono a riva il cadavere di una donna, il grande contatore della vergogna che si affaccia sullo stesso mare a Barcellona segna il numero 2117.
La donna non è annegata mentre cercava di raggiungere la terra promessa perché qualcuno l’ha uccisa prima, gettandolo successivamente in acqua. Mentre i media di tutto il mondo fanno circolare l’immagine della vittima, un ragazzo di Copenaghen mette a punto un piano folle per vendicarla. Anche Assad, l'enigmatico assistente di Carl Morck, nell’istante in cui riconosce la
vittima ha un violento crollo nervoso.
Mentre ha inizio un estenuante conto alla rovescia per fermare un attentato che potrebbe spazzare via uno dei centri nevralgici del vecchio continente, il resto della Sezione Q si trova ad affrontare l’inchiesta a più alto tasso emotivo che abbia mai avuto.
L’autore
JUSSI ADLER-OLSEN (Copenaghen, 2 agosto 1950) è tra gli autori danesi di gialli più conosciuti, con più di 15 milioni di copie vendute a livello mondiale. E’ noto principalmente per la serie gialla, della squadra investigativa "Sezione Q" capitanata dall’ispettore Carl Mørck. Ha vinto numerosi riconoscimenti nel campo della letteratura gialla tra cui il Glasnyckeln nel
2010 per Il messaggio nella bottiglia e il Premio Barry per il miglior romanzo nel 2012 per La donna in gabbia.
Prologo di Vittima Numero 2117
Una settimana prima che la famiglia di Assad lasciasse Sab Abar, suo padre lo portò al mercato del sabato, gremito fino all’inverosimile di bancarelle piene di ceci, melagrane, bulgur, spezie dai colori accesi e pennuti starnazzanti in attesa della scure. Poi gli posò le mani esili e lo fissò con i suoi occhi saggi e profondi.
“Ascoltami bene, figliolo” disse.
“Tra poco quello che vedi e senti oggi sarà soltanto un sogno, e passeranno tante notti prima che la speranza di ritrovare questi suoni o questi odori svanisca. Perciò guardati bene intorno finché puoi, e serba nel cuore ciò che vedi, così non lo perderai mai del tutto. Ecco il consiglio che ti do.”
Assad strinse la mano e annuì, fingendo di aver capito.
Ma proprio del tutto non capì mai.
LIBRI CORRELATI
I casi della sezione Q:
1. La donna in gabbia
2. Battuta di Caccia
3. Il messaggio nella bottiglia
4. Paziente 64
5. L’effetto farfalla
6. La promessa
7. Selfie
8. Vittima numero 2117
Buona lettura!