Martedì 19 dicembre, in occasione del secondo giorno di inaugurazione della nuova Sala Ragazzi, abbiamo ospitato la giovane scrittrice Marianna Leva che ha presentato, insieme a Cinzia Rescia, il suo primo libro “11:11 – LA CENTRALE DEI DESIDERI.”

Introduzione alla presentazione di Marianna Leva, una giovane scrittrice

“La presentazione di questo libro – racconta Cinzia Rescia – è nata dal suggerimento della mia collega Daniela che nell’estate me lo ha dato da leggere. Sin da subito l’ho trovato interessante e ho pensato che potesse essere perfetto da proporre per l’inaugurazione di questa parte della sala ragazzi, dedicata alla fascia 6-15 anni. Oggi, purtroppo,  questa fascia è la più difficile da coinvolgere e ho pensato che ospitare in questa occasione una ragazza che a sedici anni ha scritto il suo primo libro potesse essere di buon auspicio, un incentivo a popolare queste nuove sale e avere tanti ragazzi che comincino ad interessarsi alla lettura”.

Chi è Marianna Leva

“Salve a tutti! Sono Marianna, e adesso ho 17 anni, frequento il liceo scientifico a Nizza Monferrato.
La passione per la scrittura nasce negli anni dalle elementari, dai primi temi.
Nel periodo del covid mi sono ritrovata con tanto tempo per riflettere e avevo già questa idea di iniziare a scrivere qualcosa, ma non avevo mai avuto tempo da dedicarci e quindi durante il periodo del lockdown ho sfruttato l’occasione di trascrivere su carta tutti i miei pensieri”.
Cinzia: “Sin da piccola ti piaceva solo scrivere o leggevi anche?”
“Da piccola leggevo davvero tantissimo, è stata un’abitudine che ho portato avanti a lungo; crescendo però, per via dello studio, ho perso un po’ questa abitudine. In estate invece cerco di dedicarmi di più alla lettura dei libri.

Introduzione al libro “11:11 – LA CENTRALE DEI DESIDERI”

In questo libro sono trattate davvero tante tematiche e possiamo dire che ruotano tutte attorno a quello che è il mondo della scrittrice, quello dell’adolescenza.
Abbiamo il tema dell’amore, da cui parte la storia; abbiamo il tema dell’accettazione, dell’adolescente che si confronta con la crescita. Abbiamo anche il tema delle dinamiche tra i ragazzi, il tema politico del vivere da cittadini attivi. Infine troviamo anche il tema dell’adolescente che comincia a crearsi una propria vita e comincia a staccarsi dai genitori e avvicinarsi di più ai suoi compagni.
E’ davvero impressionante che una ragazza di sedici anni abbia messo in un libro tutte queste tematiche, analizzandole nel corso dei capitoli attraverso gli avvenimenti e i personaggi.
Marianna Leva, una giovane scrittrice - foto a colori

L’intervista

CINZIA: “Come mai hai deciso di affrontare il tema dell’accettazione?”
MARIANNA: “Secondo me, in particolare durante l’adolescenza ci si sente spesso poco accettati per le nostre caratteristiche, per come siamo, per come ci comportiamo. Secondo me è giusto che anche questi aspetti emergano nei personaggi perché è la realtà dei fatti.”
CINZIA: “Rispetto ai ragazzi presenti nel libro, anche tu cerchi l’ appoggio dei compagni o sei legata di più alla famiglia?”
MARIANNA: “Penso che entrambi gli aspetti siano importanti, però è giusto che i ragazzi prendano le loro decisioni e che si appoggino ai loro coetanei.”
CINZIA: “Hai lasciato il finale aperto nel libro perché hai già in mente come proseguirà oppure lo hai finito così perché non avevi altre idee?”
MARIANNA: “Di idee per un ipotetico seguito ne ho parecchie, però in realtà ne ho anche tante altre per progetti diversi. Un ipotetico continuo de “11:11 LA CENTRALE DEI DESIDERI potrebbe anche esserci.”
CINZIA: “Volevo chiederti se la copertina l’hai scelta tu o hai avuto dei suggerimenti?”
MARIANNA: “Per quanto riguarda la pubblicazione ho dovuto fare quasi tutto da sola. Ho cercato di appoggiarmi alle case editrici ma molte mi hanno rifiutato per il fatto di essere ancora minorenne o perché non avevo abbastanza followers sui social. Alla fine ho trovato l’unico metodo per pubblicare questo libro, cioè tramite Amazon. Per la copertina invece mi sono affidata ad un grafico.”
CINZIA: “Come hai vissuto il fatto di mandare alle case editrici un manoscritto in cui credevi e ricevere tutte risposte negative?”
MARIANNA: “Subito ero molto delusa, innanzitutto perché pensavo che il mio romanzo non fosse all’altezza e anche perché mi sembrava assurdo che rifiutassero per delle motivazioni del genere… Alla fine ho accettato il rifiuto e sono molto soddisfatta di averlo pubblicato da sola.”

Un messaggio finale

“Questo libro, come avete sentito, tratta tantissimi temi e il fatto che lo abbia scritto una ragazza di sedici anni ci infonde un po’ di ottimismo. Speriamo di avervi incuriosito e se vorrete il libro è già disponibile al prestito nella nostra biblioteca!” Cinzia conclude affermando di essere molto contenta di aver potuto ospitare Marianna e si augura che ricevere presto un suo nuovo libro!