TRE PIANI di Eshkol Nevo

Oggi vorrei parlarvi del libro di Eshkol Nevo, TRE PIANI, da cui è stato stato tratto l’omonimo film di Nanni Moretti presentato a Cannes nel 2021.

Eshkol Nevo è uno scrittore che scava negli animi umani. I suoi libri presentano, attraverso i protagonisti, malesseri, insoddisfazioni, rimpianti, paure e speranze tipici delle nostra epoca. Nevo scava l’animo umano, tanto che la sua cultura e la sua formazione, nonostante siano lontane dalla nostra, affrontano temi universali.

 

Trama

Le tre storie, raccontate in prima persona, sono ambientate in una tranquilla palazzina di Tel-Aviv dove gli inquilini, appartenenti alla classe medio-alta, stanno attraversando un momento di crisi.

Al primo piano vive Arnon, ufficiale in pensione, padre di una bambina di nove anni, che si confida col suo migliore amico rivelandogli tormenti e segreti. Al secondo piano abita Hani, una casalinga con due figli e un marito sempre lontano per lavoro, che racconta le sue paure ad un’amica alla quale scrive una lunga lettera. Al terzo piano vive una vedova, Dovra, giudice in pensione che lascia messaggi in segreteria al marito morto, al quale continua così a raccontare fatti e decisioni.

I tre monologhi si sviluppano su piani emotivi differenti e rappresentano un’allegoria delle tre componenti delle teorie Freudiane, Es, Ego e Superego. Nonostante la tematica possa apparire pesante, il libro è piacevolissimo da leggere. 

Nella versione cinematografica i personaggi sono romani e la storia è ambientata in una raffinata palazzina di Roma: fra gli interpreti ci sono Nanni Moretti, Adriano Giannini, Margherita Buy, Riccardo Scamarcio, Alba Rorwacher e molti altri…

Eshkol Nevo nipote del terzo Primo Ministro di Israele, è uno scrittore di 50 anni. Ha vissuto e studiato fra Israele e Stati Uniti e ha completato gli studi di psicologia a Tel-Aviv.

 

Incipit

PRIMO PIANO

Quello che sto cercando di dirti è che, al di là della sorpresa, c’era un’altra questione di cui io e Ayelet non osavamo parlare: iol fatto che in qualche modo sapevamo- dovrei dire sapevo- che poteva succedere.

I segnali erano lì da sempre, ma preferivo ignorarli.

Troppo comodo, una coppia di vicini che ti tengono la bambina. Pensaci. Cinque minuti prima di uscire la prendi cosi com’è, senza borse, senza carrozzina, bussi alla porta di fronte e sei a posto. Lei è contentissima di andare da loro. Loro sono contentissimi di accoglierla. E tu sei contentissimo di poter fare i cavoli tuoi. Ovviamente costa meno di una baby-sitter. Sono cose imbarazzanti da dire, ma oggi non intendo censurare niente, ti racconto tutto. Tu però mi prometti di non utilizzarlo in uno dei tuoi libri, affare fatto?

Una coppia come loro, due pensionati, non ha la minima idea del prezzo di un’ora di babysitteraggio sul mercato. Non si passano la voce come le altre baby- sitter, perciò puoi fissare il prezzo che ti pare.

 

Buona lettura da Pia