Considerazioni personali di “Semplicemente due” di Jean-François Senechal

In occasione della Giornata internazionale dei diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza questa settimana proponiamo un libro per ragazzi intitolato: “Semplicemente due”. È un libro che possiamo considerare un romanzo di formazione visto che tratta vari argomenti legati strettamente all’adolescenza. La paura, lo spaesamento su cosa fare, l’avere dubbi, l’abbandono ma anche la felicità e il supporto da parte delle persone vicine. A parer mio è un romanzo che può tornare utile anche agli adulti!
"Semplicemente due" di Jean-François Senechal - copertina

Le frasi che mi sono piaciute

“Diciamo che certe cose sono più facili da cambiare rispetto ad altre, perciò bisogna concentrarsi su quelle che possiamo cambiare.”
“Il rimorso ti consuma da dentro. E un giorno capisci che non puoi vivere così per il resto della vita.”

Trama di “Semplicemente due” di Jean-François Senechal

“Le persone che si vogliono bene vanno a vivere insieme, lo sanno tutti.”
Detto, fatto: Chris e Chloé, che abbiamo conosciuto in Semplice la felicità, adesso sono una coppia e vivono sotto lo stesso tetto. Non è stato facile per due come loro che si autodefiniscono “in ritardo con la testa”, ma hanno imparato a cavarsela da soli. Lui come portiere e tuttofare, lei sferruzzando sciarpe e cappelli che vende in ogni parte del mondo. Ora, un evento inatteso sta per cambiare per sempre la loro vita:
Chloé è incinta, avranno presto un bambino. Tante domande si affollano nella testa di Chris: riuscirà a essere un buon padre, lui che non ne ha mai avuto uno? Il loro figlio sarà “in ritardo” come lui e Chloé? E se a Chris venisse voglia di andare via, come aveva fatto sua mamma non molto tempo prima?
Di fronte a questo grande cambiamento, Chris cerca la sua strada con tenerezza e tenacia. Rinsalda i legami più autentici, quelli con la strana famiglia allargata che è riuscito a costruirsi negli anni: amici, vicini di casa, vecchi insegnanti, persino un ex bullo redento a un padre pentito degli sbagli del passato. E quando arriva il momento di prendere suo figlio tra le braccia, Chris non ha più dubbi: c’è una vita piena d’amore che li attende. Semplicemente.

Il prologo

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Stavamo insieme da due anni quando Chloé è venuta ad abitare da noi. La nostra era una storia seria, e poi è normale, le persone che si vogliono bene vanno ad abitare insieme, lo sanno tutti. Mi sa che allora tu non mi volevi abbastanza bene mamma, perché te ne sei andata il giorno che ho compiuto diciott’anni. Ma forse era solo che non ti piaceva vivere con altre persone, intendo, perché è vero che non hai mai voluto che nessuno dei tuoi fidanzati vivesse con noi per più di due settimane. Forse amavi troppo la tua libertà, come mi ha detto la signora Sylvester. A me la libertà sembra una cosa barbosa e stupida, perché per lei alla fine le persone si ritrovano da sole.
Sono felice di vivere con Chloé, è più comodo per vederci e fare le cose insieme. E poi così ho sempre qualcuno con cui parlare la mattina quando mi alzo. Chloé non è tanto contenta di parlare la mattina, ma non fa niente, non mi dispiace parlare da solo, ci sono abituato. Spero che non te la prendi se dormiamo in camera tua, mamma. E’ più grande della mia, e poi nel tuo armadio c’è un sacco di spazio. Ho messo tutte le tue cose dentro gli scatoloni, non ho buttato via niente…

L’autore

Jean-François Senechal, antropologo di formazione, è un affermato scrittore di letteratura per ragazzi che vive a Montréal. Già finalista di numerosi premi letterari con Semplice la felicità (EDT 2020), per questo secondo capitolo della vita di Chris ha vinto il Prix juenesse des libraires du Québec 2019 ed è risultato finalista dei Prix littéraires du Gouverneur général 2019 e del Prix Bernadette-Renaud 2020.
Buona lettura da Rufy!