L'educazione delle farfalle - copertinaConsiderazioni personali su “L’educazione delle farfalle”

L’educazione delle farfalle è un altro successo di Carrisi a parer mio. Un thriller psicologico reso molto coinvolgente sia dalla scrittura, sia dalla trama . Donato Carrisi è riuscito in maniera impeccabile a descrivere i personaggi e i motivi delle loro azioni. E’ una lettura che consiglio vivamente a tutti!

Le frasi che mi sono piaciute

“In fondo siamo alieni gli uni per gli altri finché non ci incontriamo.”
“Comprenderemo entrambi che esiste un senso, anche se non possiamo coglierlo appieno…”
“La mente non conserva tutto, ma solo ciò che le serve. E adatta costantemente il passato al presente, conformando la memoria secondo le proprie necessità. Il resto è solo un’illusione.”

Trama de “L’educazione delle farfalle”

La casa di legno brucia nel cuore della notte. Lingue di fuoco illuminano la vallata fra le montagne. Nel silenzio della neve che cade si sente solo il ruggito del fuoco. E quando la casa di legno crolla, restano soltanto i sussurri impauriti di chi è riuscito a fuggire in tempo.
Ma qualcosa non è come dovrebbe essere. I conti non tornano. E il destino si rivela terribilmente crudele nei confronti di una madre: Serena.
Se c’è una parola con cui Serena non avrebbe mai pensato di identificarsi è proprio la parola «madre». Lei è lo «squalo biondo», una broker agguerrita e di successo nel mondo dell’alta finanza. Lei è padrona del suo destino, e nessuno è suo padrone.
Ma dopo l’incendio allo chalet tutto cambia, e Serena inizia a precipitare nel peggiore dei sogni. E se l’istinto materno che lei ha sempre negato fosse più forte del fuoco, del destino, di qualsiasi cosa nell’universo? E se davvero ci accorgessimo di amare profondamente qualcuno soltanto quando ci appare perduto per sempre?

Il prologo

La casa di legno brucia nella notte. Come un piccolo vulcano sfavillante al centro della vallata.
Lingue lucenti s’innalzano nel cielo nero in mezzo a placide montagne. Le fiamme si esibiscono con feroce bellezza. Colorando di rosso la neve bianca, privano per sempre il paesaggio della sua candida innocenza. Qualcuno le ha liberate dalla loro prigione segreta e adesso si riprendono con la forza il posto che gli spetta in natura. Per dimostrare la loro potenza, hanno scelto la casa di legno che ora soccombe, sopraffatta.
Nel grande silenzio si sente solo il ruggito del fuoco.
Quando le campane del piccolo villaggio alpino iniziano a suonare per chiamare a raccolta i soccorritori, la costruzione di tre piani col tetto spiovente è già totalmente avvolta dall’abbraccio avvampante. Come la preda ancora viva dopo la cattura, ogni tanto la casa cerca di sottrarsi mentre il predatore già la divora, ma ogni tentativo è vano.
Intanto, voci concitate sopraggiungono da più direzioni. Le fiamme reagiscono con rabbia, sfidando chiunque osi farsi avanti per fermarle. Quegli uomini non potranno far altro che lasciarsi attrarre e affascinare dallo spettacolo di distruzione. Se non fosse tremendo, sarebbe bellissimo.
In mezzo al piccolo inferno, una fila di piedini scalzi impressa nella neve fresca.
Bambine infreddolite in camicia da notte. Bambine di sei anni. Fradicie della pioggia di un impianto antincendio, sono radunate a distanza di sicurezza. Sui loro volti maschere di fuliggine rigata dalle lacrime, fra i capelli strani fili argentati. Piccole fate intorno a un grande falò per un rito magico. Il fiato che si condensa nel gelo notturno. Gli occhi sbarrati. Si stringono fra loro, impaurite ma salve.

L’autore de “L’educazione delle farfalle”

Donato Carrisi è nato nel 1973 a Martina Franca e vive fra Roma e Milano. Dopo aver studiato giurisprudenza, si è specializzato in criminologia e scienza del comportamento. Scrittore, regista e sceneggiatore di serie televisive e per il cinema, è una firma del Corriere della Sera. È l’autore dei romanzi bestseller internazionali (tutti pubblicati da Longanesi) Il suggeritore, Il tribunale delle anime, La donna dei fiori di carta, L’ipotesi del male, Il cacciatore del buio, La ragazza nella nebbia – dal quale ha tratto il film omonimo con cui ha vinto il David di Donatello per il miglior regista esordiente, Il maestro delle ombre, L’uomo del labirinto – da cui ha tratto il film omonimo -, Il gioco del suggeritore, La casa delle voci, Io sono l’abisso – da cui tratto il film omonimo – La casa senza ricordi, La casa delle luci ed è autore del favola dark Eva e la sedia vuota. Ha vinto prestigiosi premi in Italia e all’estero come il Prix Polar e il Prix Livre de Poche in Francia e il Premio Bancarella in Italia. I suoi romanzi, tradotti in più di 30 lingue, hanno venduto milioni di copie.