“L’Omicidio Attanasio Morte di un ambasciatore” di Matteo Giusti
“L’Omicidio Attanasio” di Matteo Giusti è un libro che documenta un tragico fatto di attualità del 22 Febbraio 2021: l’omicidio, durante un agguato in Congo, del Diplomatico Luca Attanasio.
Luca Attanasio era un Diplomatico insediato come capomissione a Kinshasa dal 2017. Il 22 febbraio 2021 il convoglio del “Programma alimentare mondiale” diretto a Rutshuro venne attaccato. Su quel convoglio viaggiava Attanasio insieme ad altre sei persone, nei pressi di Goma Un tentativo di sequestro fallito, fatto da uomini armati di mitra. Attanasio, ferito all’addome, morì poco dopo all’Ospedale dell’Onu di Goma. Morirono anche il conducente del convoglio, Mustapha Milanbo, e il carabiniere Vittorio Iacovacci.
Trama e autore
Il libro di Matteo Giusti racconta il tragico episodio e al tempo ricorda le azioni e le parole di chi, nel tempo, si è sacrificato per il Congo e l’Africa in generale. Con il suo volume Giusti ricorda chi cerca e ha cercato di aiutare un paese da sempre spremuto economicamente dall’Occidente.
Matteo Giusti, classe 1977, è uno scrittore, giornalista e saggista Italiano. La prefazione è di Denis Mukwege, Premio Nobel per la Pace 2018.
Incipit di “L’Omicidio Attanasio Morte di un ambasciatore” di Matteo Giusti
Sono ormai più di vent’anni che il Congo deve far fronte a conflitti che portano a stupri, violenza e terribili massacri della popolazione civile, donne e bambini in primo luogo. E’ in questo contesto che noi lavoriamo all’Ospedale di Panzi nel Kivu del Sud, un contesto difficile alla luce dei rischi e delle minacce alla nostra sicurezza. La situazione delle donne in questa regione resta drammatica. Basta guardare le immagini terribili dei massacri di donne e bambini della città di Beni per capire a quale calvario le donne e tutta la popolazione sono sottoposti.
Ed è la stessa cosa in Ituri, nel Kivu del Nord e nel Kivu del Sud. Le bande armate continuano a proliferare, se ne contano oltre cento nell’Est del Congo. Bande spesso armate e addestrate dei paesi confinanti che uccidono , violentano e distruggono la società nella più completa impunità. La popolazione sente di essere stata abbandonata dai differenti poteri che hanno governato il Paese e anche dalla Comunità internazionale.
Questa inerzia davanti a tanti drammi alimenta nella popolazione una sentimento di rifiuto nei confronti delle comunità internazionali e dai caschi blu dell’operazione militare Monusco, in Congo da oltre vent’anni.