Il pensiero bianco di Lilian Thuram
“Il pensiero bianco di Lilian Thuram” è un libro che ci fa riflettere sul colore della nostra pelle e su cosa significhi essere e sentirsi bianchi o neri. Cosa succede quando si scopre, da piccoli, di essere di un colore o di un altro? Scopriamo, leggendo le pagine di questo libro, come la nostra mente automaticamente, in quel momento, ci faccia cominciare a pensare di far parte di una “minoranza” o una “maggioranza”.
“Il pensiero bianco” di Lilian Thuram è un libro sulla differenza delle differenze, su come questa differenza possa essere percepita e di come possa e debba essere interpretata. Thuran racconta una consolidata cristallizzazione dei ruoli, universalmente riconosciuta. Un bellissimo libro per comprendere il razzismo.
L’autore
Lilian Thuram ex calciatore, campione del mondo, ha giocato in Italia nella Juventus e nella Roma. Lilian è nato a Guadalupe nel 1972 e ha ricevuto una Laurea Honoris Causa in Scienze Umane dall’Università di Stoccolma.
Incipit
II nostro immaginario. Guardate la carta all’interno della copertina.
No, non è al contrario. La carta tradizionale che voi conoscete non le assomiglia per niente, pertanto è normale che siate spiazzati. A forza di guardare una cosa sempre dallo stesso punto di vista, si finisce per dimenticare che potremmo farlo in altro modo. Essendo la terra rotonda come un pallone da calcio, troppo spesso ci dimentichiamo che non ha alto e basso, né sinistra o destra. Se partite da una superficie sferica (la Terra) per realizzare una superficie piana (un planisfero), anche se non tralasciate nemmeno un’isola, non un solo mare, non potrete comunque essere oggettivi: è una rappresentazione. Sottolinea ed evidenzia certi elementi, ne minimizza altri.
In Europa, la carta tradizionale che tutti conosciamo, realizzata da Mercatore, non rispetta le reali proporzioni dei continenti.