Considerazioni personali
Abbiamo toccato le stelle di Riccardo Gazzaniga ci porta alla scoperta delle storie più incredibili dei campioni dello sport. Storie molto toccanti dove oltre alle vittorie, vengono premiati i valori che gli atleti trasmettono agli altri. E’ un libro che consiglio a tutti coloro che stanno cercando una lettura caratterizzata da una raccolta di storie!
Le frasi che mi sono piaciute di Abbiamo toccato le stelle di Riccardo Gazzaniga
“Il tuo avversario sei sempre tu. Il nemico da battere è quella parte di te che ha paura di non farcela, quella che non crede in sé a sufficienza.”
“Cercate di essere felici quando pattinate. Se avete fatto del vostro meglio, allora avete fatto bene.”
“Il bene si fa, ma non si dice. E certe medaglie si appendono all’anima non alla giacca.”
La trama
Lo sport non è fatto solo di vittorie e di sconfitte. E’ importante anche come si vince e come si perde. Perché essere un campione non significa soltanto ottenere una medaglia, battere un record, dominare nella propria disciplina, ma conquistare un primato morale, saper difendere un ideale nobile, dare un esempio. E combattere contro avversari invisibili e subdoli come la discriminazione razziale, politica o sessuale, contro malattie o infortuni gravissimi o semplicemente contro le regole ingiuste. I protagonisti di questi venti racconti, con le loro scelte coraggiose e la loro straordinaria capacità di lottare, ci mostrano come lo sport può cambiare il mondo, quando si fa portavoce dei più alti valori umani.
Prologo
di Abbiamo toccato le stelle di Riccardo Gazzaniga
STORIA DI TOMMIE SMITH E JOHN CARLOS
Sono le dieci di sera del 16 ottobre 1968.
Le tribune piene dello stadio Olimpico di Città del Messico rumoreggiano di attesa ed emozione mentre otto finalisti dei 200 metri si sistemano ai blocchi di partenza.
Tutti guardano la terza corsia, quella dell’americano Tommie Smith.
The Jet.
Lo chiamano così per la sua velocità strabiliante in allungo, quando distende l’enorme falcata e diventa irraggiungibile.
Tommie ha ventiquattro anni, è altissimo e magro, leggero. In gara parte piano, poi innesta il turbo e vola sulla pista.
E’ il detentore del record mondiale con 20 secondi netti ed è l’uomo che può battere se stesso e scendere sotto quel fatidico limite.
Ma la sua vittoria non è più scontata.
Nella corsia accanto alla sua, la quarta, si prepara un altro ragazzo nero, anche lui molto alto, però più muscoloso.
Si chiama John Carlos, ha ventitré anni ed è americano come Tommie.
L’autore
Riccardo Gazzaniga è nato a Genova nel 1976. Nel 2013 ha vinto il premio Calvino con il romanzo A viso coperto. Appassionato di calcio, nuoto e sport di combattimento, ha emozionato milioni di lettori in tutto il mondo con la storia del corridore australiano Peter Norman – pubblicata inizialmente in rete e tradotta in dieci lingue – inclusa in questo libro. Per Rizzoli ha pubblicato anche Come fiori che rompono l’asfalto e Non devi dirlo a nessuno.