Nella minuscola borgata di Pessino, nei pressi di Arquata Scrivia, accadono fenomeni inspiegabili: improvvise piogge di sassi, oggetti che levitano, vetri che si frantumano. La causa di questi eventi misteriosi è una giovane e bella ragazza, Maria. In paese girano molte voci al riguardo: forse è vittima di una maledizione, forse è soltanto affetta da isteria.
Curiosità e paura crescono di pari passo con la bizzarra notorietà della giovane. Mentre i notabili di Arquata si affannano per ristabilire la calma fra inchieste, sospetti, pareri medici e sedute spiritiche, curiosi e giornalisti raggiungono la minuscola frazione collinare. La storia riempie le cronache piemontesi e liguri e colpisce anche il celebre psichiatra Enrico Morselli, che decide di ricoverare gratuitamente Maria nella lussuosa clinica per alienati che gestisce a Genova.
Attraverso lo studio delle cronache giornalistiche dell’epoca, l’analisi di alcuni appunti del Prof. Morselli e con l’ausilio di documentazione che ricostruiscono la vita ad Arquata Scrivia a inizio ‘900, Patrizia Ferrando restituisce la voce a Maria e ci racconta la sua vera storia.