Considerazioni personali

Un romanzo crudo e profondamente americano che racconta le vite danneggiate di un gruppo di ragazzi del college. Con una scrittura reale Stephen Markley fa entrare i lettori nel vivo della storia facendo anche provare nostalgia non solo per i personaggi ma anche verso il passato!
E’ sicuramente una lettura da affrontare, perché questa storia ti interroga, ti trascina con le sue vicende e le sue storie. Non ti lasciano tregua ma ti regalano qualcosa dentro!

Le frasi che mi sono piaciute di “Ohio di Stephen Markley”

 “La morsa della paura improvvisa che senti sulla pelle: come se una nuvola di colpo oscurasse il sole in una giornata calda.”
“Era trasparente come vetro e forse altrettanto fragile.”
“L’amore sgombrava le incertezze, i rimpianti, la paura.”
“Il temporale scese sulle colline nero-blu nella notte, si fece largo dentro di lei, feroce e bellissimo, e trovò posto nel suo cuore, trovò casa.”
“E se ne andarono, creature infinitesime, calcando la superficie del tempo, cercando invano di esprimere i sogni dei secoli, che nascono e vagano per i cieli solitari.”

Ohio di Stephen Markley - copertinaLa trama

E’ un posto dimenticato da Dio, New Canaan. Dopo il diploma, dieci anni fa, se ne sono andati tutti. Bill, attivista disilluso con una passione per i guai; Stacey, una dottoranda che ha imparato ad accettare la propria omosessualità; Dan, reduce dall’Iraq segnato nel corpo e nella mente; Tina, ex cheerleader fragile e amareggiata.
Ma la notte in cui le traiettorie dei quattro giovani si incrociano di nuovo, il passato e il presente, i giorni del liceo carichi di promesse e le delusioni dell’età adulta fanno contatto ed esplodono.
Raccontando, ciascuno, un pezzo di verità, scopriranno prima dell’alba il segreto che ha segnato le loro vite.

Prologo de “Ohio di Stephen Markley”

Preludio
Rick Brinklan e l’ultima notte solitaria
Il feretro non conteneva nessuna salma. La bara Star Legacy modello Platinum Rose in acciaio calibro 18, in prestito dal Walmart locale, era ricoperta solo da una grande bandiera americana. Solcava High Street su un pianale trainato da un Dodge Ram 2500 color ciliegia marcia. Ottobre era stato invaso da una precoce ondata di freddo invernale e una corrente di aria violenta, instabile, sfrecciava per New Canaan, imprevedibile come i capricci di un bambino. Un attimo prima il vento era calmo, sopportabile, e quello dopo un grido gelido e spiritato squarciava High Street, ghiacciando i convenuti, sparpagliando foglie e cartacce, soffocando le chiacchiere oziose, trasportando le voci in alto. Prima che il suo pick-up e il suo carico lasciassero la caserma dei pompieri, base operativa di tutte le parate di New Canaan, da quella del Ringraziamento a quella del 4 luglio, nessuno si era premurato di sistemare bene la bandiera e alla fine, mentre il finto feretro arrivava in centro, una raffica di vento se la portò via. Stelle e Strisce sventolarono, ondeggiarono, si paracadutarono nel vento folle mentre dalla folla si levavano parecchi sospiri costernati. Non si poteva fare niente. Appena cominciava a ridiscendere a terra, un’altra folata la riacchiappava, la agitava, la sollevava in alto. La bandiera si fece largo verso la piazza, dove alla fine s’impigliò tra i rami nodosi di una quercia e restò lì tremante.

L’autore

Stephen Markley è un giornalista e scrittore americano. Diplomato all’Iowa Writer’s Workshop, le sue opere sono pubblicate in Italia da Einaudi. Tra queste ricordiamo, oltre il suo primo romanzo Ohio (2020), che si svolge durante una sola serata, Il diluvio, definito dal New York Times uno dei 100 libri degni di nota del 2023.
 Buona lettura da RUFY!!