Considerazioni personali su “Lo sparo” di Anne Holt"Lo sparo" di Anne Holt - copertina a colori

“Lo sparo” di Anne Holt è stato un libro che è riuscito a coinvolgermi dall’inizio fino alla fine, senza troppe interruzioni della trama e divagazioni. E’ una storia che tocca temi riguardanti le procedure dei servizi sociali e criminalità, presenti in Norvegia.
Riuscirà alla fine, Selma Falck a trovare un filo conduttore che darà un senso a ogni cosa?

La frase preferita

“Queste menzogne mi hanno ucciso. Indipendentemente da quanto io possa combattere, non servirà a nulla.”

La trama de “Lo sparo” di Anne Holt

A una festa tra vecchi amici Selma Flack viene ferita da un cecchino e la sua migliore amica, la parlamentare Linda Bruseth, viene uccisa. La polizia è convinta che l’obiettivo principale fosse proprio l’avvocata, ma dopo il ritrovamento del cadavere del secondo membro del parlamento e di una giudice della Corte Suprema, Selma comincia a intravedere una trama oscura fatta di vendette, complotti e una feroce premeditazione nella scelta delle vittime. Mentre si propone di vendicare la morte dell’amica e scoprire la verità dietro alla cospirazione, la sua stessa vita, ancora una volta, è seriamente minacciata. In questo caso, però, il pericolo potrebbe essere più vicino di quanto avrebbe mai immaginato.

Il prologo

Il concepimento
Anche se continuava a farfugliare e ridacchiare, era comunque carina. Nella maniera in cui lo erano le donne mature, solo raramente le più giovani. Quell’aria un po’ materna, che allo stesso tempo aveva un che di sfacciato. In effetti, era bella. Le labbra carnose che sembravano vere. I capelli biondo-rossicci che di sicuro non lo erano. Ubriaca fradicia quando lui l’aveva notata, stava vomitando dentro un cestino della spazzatura nel centro di Oslo, a Spikersuppa. Era rimasto un po’ ad osservarla; poi la sconosciuta si era raddrizzata e, dopo averlo guardato, gli aveva fatto segno con la mano di avvicinarsi. Lui aveva ubbidito. Un ratto con la bocca piena di kabab, le era sfrecciato tra le gambe, ma era troppo sbronza per accorgersene. Gli aveva fatto pena. Lui provava spesso pena per la gente.
E anche per sé stesso.
Era andata a finire come voleva, era riuscito a farsi invitare a casa sua.
Ma in realtà quanti anni hai? – le aveva chiesto per la terza volta.
– Tic, tac. Tic, tac.
Forse la tipa stava piangendo, anche se la maggior parte del tempo non aveva fatto altro che ridere, persino quando lui aveva dovuto sorreggerla per impedirle di cadere nello spazio dei binari e la carrozza della metro della stazione del Teatro Nazionale. Nonostante fosse così bevuta, la sua risata era contagiosa. Però non sembrava molto felice.
-Tic, tac. Tic, tac.

L’autore di “Lo sparo”

Anne Holte, classe 1958, avvocata, giornalista, e dal 1996 e 1997 ministra della giustizia norvegese, è una delle più importanti scrittrici di gialli scandinavi. Einaudi stile libero ha pubblicato le sue due serie crime più celebri, quelle con protagonisti Vyk e Stubo e Hanne Wilhelmsen. Con La pista, La tormenta e Lo sparo ha dato inizio a una nuova serie dedicata all’avvocata Selma Falck.

Libri correlati

-La pista – Anne Holt
-La tormenta – Anne Holt

Buona lettura da Rufy!