Considerazioni personali su “Intermezzo di Sally Rooney”

“Intermezzo”, uno dei romanzi più attesi dell’anno scorso che personalmente mi ha soddisfatto. E’ stata una lettura trascinante, dove una pagina si lega indissolubilmente all’altra, e si finisceo così il romanzo in pochi giorni. Oltre alla scrittura scorrevole e lo stile, la storia fa appassionare il lettore anche per le tematiche contemporanee tra cui: l’amore, i rapporti familiari, il lutto… Tematiche affrontate dall’autrice (come nei suoi romanzi precedenti) con un senso profondo di verità.
Sally Rooney ha scritto un altro romanzo degno dell’attenzione dei lettori e che vale la pena leggere anche per farsi lasciare un segno o un ricordo.

La trama

A parte il fatto di essere fratelli, Peter e Ivan Koubek sembrano aver poco in comune. Peter è un avvocato di Dublino sui trent’anni, affermato, abile e apparentemente irreprensibile. Ma, ora che gli è morto il padre, prende farmaci per dormire e si barcamena con fatica fra due relazioni con donne diverse: il primo imperituro amore, Sylvia, e Naomi, una studentessa universitaria per cui la vita è un’unica lunga barzelletta.
Ivan è un campione di scacchi ventiduenne. Si è sempre considerato uno sfigato, un paria, l’antitesi del suo disinvolto fratello maggiore. Ora, nelle prime settimane dopo la perdita del padre, incontra Margaret, una donna più grande che esce da un passato turbolento, e rapidamente e intensamente le loro vite si intrecciano. Per i due fratelli in lutto, e per le persone da loro amate, si apre un interludio, un periodo di desiderio, disperazione e nuove prospettive. L’opportunità di scoprire quante cose un’unica vita possa contenere senza per questo andare in pezzi.

Intermezzo di Sally Rooney - copertina

Prologo di “Intermezzo di Sally Rooney”

I.
Dai, non si poteva guardare addosso al ragazzo. Quel vestito al funerale. Con l’apparecchio ai denti, poi, l’imbarazzo supremo per un adolescente. In occasioni come quella uno quasi si dispiace di sapersi muovere in pubblico. Non fa che dargli una scusa, o comunque qualcuno da guardare con aria supplichevole fra le inevitabili strette di mano. Che Dio lo assista. Quasi ventitré anni ormai: Ivan il terribile. Da non crederci, quel vestito su di lui. Forse raccattato in qualche fetido negozietto dell’usato per l’hospice locale, pagato in contanti, portato a casa in bici appallottolato dentro un sacchetto di plastica. Sì, in quel caso avrebbe senso, in quel caso la fulgida bruttezza del vestito si accorderebbe alla personalità del fratello più giovane, dieci anni più giovane. Non privo di stile a modo suo. Una certa distinzione nella sua assoluta indifferenza per il mondo materiale. Cervello e bellezza, ha detto una volta una zia. Parlando di entrambi. O forse, il cervello era Ivan e la bellezza Peter. Grazie tante, anch’io penso. Ora attraversa Watling Street verso l’appartamento che non è un appartamento, la casa che non è una casa, undici giorni dopo il funerale, no, dodici, di nuovo in città. Di nuovo al lavoro per così dire. O comunque da Naomi. E chissà come sarà vestita quando verrà ad aprire…

L’autrice

Sally Rooney è una scrittrice, poetessa e saggista irlandese. Considerata la voce dei millenials, viene acclamata dal pubblico e dalla critica come una delle migliori scrittrici della sua generazione. Laureata al Trinity College a Dublino in Letteratura americana, i suoi racconti sono apparsi su alcune delle maggiori riviste letterarie tra cui «Granta», «The White Review» e «The Stinging Fly». Parlarne tra amici è il suo romanzo d’esordio, in Italia edito da Einaudi nel 2018. È finalista allo Young Writer Award del «Sunday Times». È vincitrice con Parlane tra amici del National Book Award sezione International Author of the Year 2018. Tra gli altri titoli, Persone normali (Einaudi, 2019), da cui è stata tratta una serie tv BBC di enorme successo, e Dove sei, mondo bello (Einaudi, 2022).
Buna lettura da RUFY!!!