L’intervento del Sindaco Federico Chiodi

Buonasera a tutti!
Innanzitutto ringrazio tutti voi che siete venuti così numerosi, un grande ringraziamento al centro creativo “Il Bullone – DI.A.Psi di Tortona”, alla Fondazione Cassa di Risparmio di Tortona, che da sempre sostiene questa iniziativa, la Casa del giovane presso la quale si svolgono laboratori artistici. Grazie per il contributo che date, perché rende possibile questa iniziativa che nel corso degli anni ci ha sempre saputo stupire. E mi fa molto piacere che in questa giornata si parli di arte e fotografia e di quello che si può fare in questi laboratori, che è sostanzialmente arteterapia, un modo per affrontare la vita attraverso l’arte, per migliorare noi stessi, il rapporto con il prossimo e anche la nostra visione del mondo.

L’intervento di Angela CutugnoInaugurazione mostra "Qui ed ora" - foto

Il senso di questa mostra non è mostrare.
Il senso di questa mostra è essere qui, in un luogo sacro per la cittadinanza, un presidio culturale; il senso è ESSERE QUI, suscitare domande, curiosità, connettere le persone, solleticare le emozioni, stimolare i sensi, limare i luoghi comuni. Siamo nell’epoca dell’esasperazione del qui ed ora, della gratificazione immediata, del mordi e fuggi, del carpe diem, ma esiste davvero una possibilità di benessere nel vivere a pieno, il momento presente?
Certo che si.
“Qui ed Ora – I colori delle emozioni”: con questa esposizione vi porto dentro i nostri processi creativi, vicino ai nostri stati d’animo, davanti alla nostra intima relazione con i materiali artistici. Semplicemente vorrei portarvi con noi in atelier, dove i gesti contano più delle parole, dove NESSUNO viene giudicato per le proprie competenze artistiche e dove TUTTI possono lasciare LIBERAMENTE traccia di sé.
Arteterapia è una tecnica d’intervento per il sostegno alla persona, a mediazione non verbale, la cui caratteristica principale è l’offerta di materiali artistici, i quali divengono il mezzo per esprimere ed elaborare percezioni, vissuti e sentimenti personali, all’interno della relazione terapeutica.
Invece come obiettivi dell’arteterapia abbiamo:
Favorire la connessione con le parti più vitali di sé.
Rinforzare le capacità cognitive residue e incentivare quelle emergenti.
Promuovere l’autostima e l’esplorazione del senso creativo.
Attivare un’esperienza relazionale basata sulla fiducia.
Sviluppare le capacità comunicative attraverso il linguaggio metaforico dell’arte.
Facilitare ogni processo di consapevolezza.

L’intervento delle professioniste del CSM.

Ci hanno parlato in modo specifico della storia della psichiatria italiana e come funzionava.
In un’epoca dove i servizi presenti erano improntati in un’ottica custodialistica e di controllo sociale. Dove i manicomi erano luoghi di custodia in cui si entrava per cause prevalentemente sociali e non si approfondiva la storia psicologica e sociale della persona, ma si analizzavano e si cercavano i malfunzionamenti biofisici e genetici.
Ma cos’è la “DIA.Psi Tortona – Circolo Ricreativo: II Bullone”?
La DiA.Psi è un’Associazione di Volontariato apartitica, senza fini di lucro, composta da familiari e volontari. Nata a Torino nel 1988 ed è presente nella Provincia di Alessandria, nello specifico a Tortona e Novi Ligure. Nel 2012 ha dato vita al Circolo Ricreativo II Bullone, uno spazio aperto a tutta la comunità territoriale.
Infine collaborano e co-costruiscono progetti con i Servizi della Salute Mentale ASL AL
Quali sono i progetti territoriali, in particolare il PROGETTO A.L.I.?
Nel 2020 la SC. Salute Mentale ha realizzato questo progetto, che si fonda su tutti i presupposti teorici che avvalorano l’importanza del legame della persona con il suo ambiente. Risponde alla necessità di operare in maniera preventiva contro la cronicizzazione del disagio mentale. Questo progetto è rivolto alla fascia d’età 18-30 con fragilità. Prevede inoltre azioni sull’asse lavoro, casa, tempo libero, il coordinamento delle Associazioni del territorio e la formazione degli Esperti per Esperienza.

Le domande di Rufy sull’inaugurazione mostra “Qui ed ora”

Rufy: ”Qual è il messaggio personale che vuoi trasmettere con la mostra?”
Angela: “Il mio messaggio è avvicinare le persone all’arte come forma di cura, di stimolare domande sul tema della salute mentale e soprattutto parlare di prevenzione.
Come spero si sia capito dal mio intervento l’Arteterapia è uno strumento universale e questo può favorire il benessere della comunità.
Rufy: “Quali sono le tue opinioni sulla serata?”
Angela: “La serata è andata alla grande, è stato un piacere ospitare così tanta gente e così tanto pubblico. Grazie per l’ospitalità e la disponibilità delle sale in cui è allestita la mostra. Venite a visitarla!”