“Il giorno della giustizia” è un romanzo piacevole, con una storia fluida e senza grossi colpi di scena, caratteristica che magari non piace a tutti i lettori soprattutto a coloro appassionati di gialli o, in questo caso, di thriller.
Lo stile è quello consueto: i fatti sono semplicemente raccontati in modo diretto, senza troppi approfondimenti.
Mi è piaciuto il fatto che usi questo romanzo come mezzo per trasmettere un messaggio e cioè il problema della droga e dei traffici legati a sempre nuove sostanze stupefacenti.
La frase che mi è piaciuta di più
“…ci salutammo per tornare a casa, dalle persone che amavamo. Augurandoci che continuasse a essere così per sempre”.
La trama de “Il giorno della giustizia”
Tre città: Chicago, San Francisco, Los Angeles.
Tre omicidi. Tutti avvenuti alla stessa ora. La mira dei tiratori è precisa quanto la scelta dei bersagli: un uomo che accompagna il figlio a scuola, un produttore discografico e un giocatore di baseball. L’elemento che li accomuna è una doppia via legata al narcotraffico.
La detective Lindsay Boxer, alla quale vengono affidate le indagini di San Francisco, si rende conto che il tempo non è dalla sua parte, perché la ruota della morte continua a girare e col passare dei giorni l’elenco delle vittime cresce sempre di più.
Mentre il caso infiamma l’opinione pubblica, divisa fra chi condanna il tiro a segno e chi invece ne condivide la matrice giustizialista, anche le altre donne del Club Omicidi vivono giorni frenetici: l’avvocato Yuki Castellano prova a salvare da una condanna l’ingenuo Clay Warren, stretto fra la morsa della malavita e il carcere. Ma la sfida più grande è quella che il medico legale Claire Washburn si ritrova improvvisamente a combattere, contro un nemico invisibile e più subdolo di qualsiasi criminale.
Il prologo
Cindy Thomas si stava districando nel traffico del venerdì mattina per andare al lavoro al San Francisco Chronicle. Aveva il radioscanner sintonizzato sulle frequenze della polizia e, dopo un quarto d’ora di scambi di ordinaria amministrazione tra il centralino e le volanti in servizio in città, intercettò qulcoosa di interessante. Il Whistler TRX-1 Incominciò a gracchiare furiosamente e Cindy sentì il susseguirsi di voci diverse e codici che ben conosceva: 406, richiesta di soccorso urgente da parte di un agente.;408, richiesta di un’ambulanza; 410, soccorso in arrivo.
Cindy era una giornalista di cronaca nera e quelle richieste di intervento non erano rivolte a lei, ma decise di andare a vedere. Lo scanner serviva proprio a questo: arrivare sul posto prima della concorrenza.
Avevano sparato a qualcuno in Duboce Avenue, davanti al Taco King, Cindy svoltò a destra da Otis Street e si diresse verso il Duboce Tringle, vicino al centro di San Francisco, fra i quartieri di Mission, Castro e Lower Haight.
Grazie alle sirene delle volanti che la precedevano e all’urlo dell’ambulanza alle sue spalle, Cindy non aveva bisogno dell’indirizzo esatto. Accostò per lasciar passare l’ambulanza e poi la seguì ignorando i limiti di velocità. L’ambulanza si fermò davanti al Taco King, sull’angolo fra Duboce Avenue e Guerrero Street. Gli agenti avevano chiuso tre corsie su quattro e stavano deviando il traffico, mentre i pedoni si dileguavano spaventati, urlando.
Cindy parcheggiò la Honda lungo il marciapiede e corse verso il ristorante, arrivando giusto in tempo per vedere due paramedici che caricavano una barella sull’ambulanza. Provò a chiedere cosa fosse successo ma quelli le risposero bruscamente di farsi da parte e lasciarli lavorare.
L’autore de “Il giorno della giustizia”
James Patterson è uno scrittore statunitense ed è tra gli autori di thriller più venduti al mondo. Dopo avere intrapreso la carriera di pubblicitario, si è dedicato alla scrittura a seguito del successo del primo romanzo, The Thomas Berryman Number (1976). Narratore estremamente prolifico, ha infatti scritto oltre 200 romanzi, le cifre stilistiche di Patterson sono una scrittura asciutta e fotografica e trame agili ed essenziali. I suoi libri hanno venduto oltre 400 milioni di copie in tutto il mondo.